"Beh, era un giocatore e un ragazzo straordinario. Era avanti nel tempo; direi che aveva precorso i tempi.
Lui era un artista in campo e fuori, aveva davanti a se una carriera luminosa, purtroppo il tragico destino....
Perchè parlo di destino... Poi se hai un minuto di tempo ti spiego perchè"

Conduttore: "proprio uno!"

"Guarda, pensa, io ho esordito in serie A il 15 ottobre del '67, il giorno...questa partita qui, contro la Sampdoria! Il giorno che lui è morto, e io ho esordito in serie A.
La sera siamo andati in ritiro come tutte le domeniche sera perchè Fabbri, Edmondo Fabbri, ci portava in ritiro perchè c'era qualche scavezzacollo che andava in discoteca fino a tardi, allora la domenica sera andavamo in ritiro nel solito albergo e il lunedì mattina ci si lasciava liberi.
Anche quella sera andammo in ritiro. Però a tavola, avendo vinto 4 a 2 abbiamo cominciato a martellare Fabbri dicendogli 'signor Fabbri ci mandi a casa; abbiamo vinto, abbiamo fatto una grande partita, ci mandi dalle nostre famiglie '. Fatto sta che Fabbri ha ceduto, e questo non se l'è mai perdonato, ci ha fatti andare a casa ed è successo quello che ben sapete."


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