Allora, ecco la storia (cit.) fino al 27 agosto.

Veloce sunto delle premesse: dopo la promozione in A, il mandante (cimminelli) ed il suo esecutore (romero) non trovano i soldi per pagare i 5 anni di arretrati col fisco, e nonostante false fidejussioni raccattate in giro e proclami di "ce la faremo", l'AC Torino non viene iscritto al campionato.

Mentre la barca cimminelli affondava sempre di più, alcuni personaggi si mettevano in moto per reperire fondi per accedere al lodo petrucci. I personaggi; Marengo, avvocato forzista, presidente della Commissione speciale XX Giochi Olimpici Invernali 2006 e sport invernali. Rodda, presidente delle API di Torino. Giovannone: piccolo imprenditore ciociaro, laureato in psicologia (sic!), operante nel settore infermieristico: importa infermiere dall'est europeo e le piazza in italia.

Questi 3 personaggi raccattano un po' di soldi, tra il disinteresse di chiunque. Quando il torino sparisce e bisogna presentare la domanda per il ricorso, i soldi non sono sufficienti. A questo punto interviene il quarto personaggio: Chiamparino, sindaco di torino di area centrosinistra, nonchè tifoso del toro. Chiamparino "sponsorizza" il lodo tramite la SMAT, la municipalizzata dell'acqua di torino, diventando il principale finanziatore dell'offerta nonchè, in definitiva, il salvatore della patria. La domanda per il lodo viene accettata, iniziano i lavori attorno alla "Società Civile Campo Torino", (SCCT) che poi dovrà essere mutata in spa e diventare Torino Football Club. Presidente della societa è Marengo, con Rodda AD. Il CDA conta 16 elementi. Giovannone non è presente nella società, ma come finanziatore esterno. Lo scenario è invero desolante: per loro stessa ammissioni, i 3 lodisti non hanno una lira. Si dicono esclusivamente "traghettatori", pronti a lasciare la società nelle mani del primo imprenditore disposto a rilevarla. Le prime spese vengono finanziate quasi in toto da giovannone, con un'investimento di 180.000 euro. Viene creata una parvenza di struttura societaria, con un allenatore (stringara), un ds di area gea-moggiana (padovano) che inizia una campagna acquisti.

In un giorno imprecisato dopo ferragosto, probabilmente il 16, Chiamparino, visto il disinteresse totale di imprenditori disposti a rilevare la Società Civile Campo Torino, e vista l'esigua disponibilità finanziaria dei lodisti (che apparentemente condurrebbe il nascente torino ad avere vita molto grama ed anche breve) si attiva e si mette in comunicazione con tal urbano cairo, che diventa il quinto personaggio della storia. Cairo, imprenditore nel settore pubblicario, proviene da publitalia, nella quale ha ricoperto vari ruoli aziendali. Ha poi creato un suo piccolo impero che lo porta oggi ad essere titolare di concessioni pubblicitarie di alcune tv (la7, bloomberg ed un paio di canali satellitari di sky) e proprietario di alcune di riviste di settore, oltre che di un motore di ricerca internet, il trovatore. La logica vuole che chiamparino abbia prospettato a cairo la possibilita della gestione degli spazi pubblicitaria del comunale, stadio nel quale si svolgeranno le prossime olimpiadi invernali, e nel quale giocherà poi il torino. aree del comunale e del filadelfia, inoltre, che contengono dei lotti edificabili contenendo in nuce, quindi, la possibilità di attivare un ulteriore business nel settore commerciale. fatto sta che cairo, con proclami in pompa magna, si dice disposto a comprare il nascente torino "in toto". il 100%, o niente.

Iniziano giorni di tiraemolla, provocati principalmente da alcuni atteggiamenti dei lodisti, in primis rodda e marengo (giovannone, fino a lunedi 22 agosto, sarà un personaggio del tutto defilato dal proscenio). I lodisti sostengono con cairo che il personale che attualmente lavora per la Società Civile Campo Torino non ha contratto (parlo, oltre che dei primi giocatori acquistati, del dg e dell'allenatore, dei vari impiegati...segretaria, personale impiegato a vario titolo, eccetera). La SCCT ha, nei confonti di queste persone, solo "obblighi morali". Cairo si dice disposto a valutare caso per caso, ma rimane fermo nella sua intenzione di rilevare tutta la sua società, e di creare una sua struttura con la gente che vuole lui. Annuncia di avere un allenatore pronto (De biase), un DS già al lavoro (?), e di avere già la parola con alcuni giocatori: marazzina, stellone, doni. Insomma, si muove come se sapesse già che l'operazione andrà in porto senza problemi.

Venerdì 19 agosto I tre lodisti indicono una conferenza stampa al bar Norman di torino, bar che vide nascere, nel 1906, il Torino. Nel corso della conferenza marengo, portavoce del gruppo, dichiara la piena e totale disponibilità a cedere il 100% delle loro quote a cairo. giovannone è presente alla conferenza stampa, com'è ovvio, e non profferisce parola.

Dopo la dichiarazione della triade, sorgono problemi. I presunti impegni morali sottoscritti dai lodisti pare siano in verità dei veri e propri contratti, che graverebbero per un totale di 2, o forse 5, o forse 8, o forse 12 milioni di euro. Le parti in causa hanno vari incontri, tra il venerdi ed il sabato, per risolvere la situazione di stallo creatasi: cairo si sente preso in giro dall'atteggiamento ambivalente dei lodisti. i lodisti sembrano fare un doppiogioco che non trova spiegazioni logiche. La trattativa sembra saltare.

Domenica 21 agosto La Società Civile Campo Torino, riunito il cda, da mandato a rodda e marengo di vendere il 100% delle quote a cairo. Parole di marengo: "Il CdA ha preso atto dell'evolversi della trattativa e mi ha dato mandato totale a chiudere la trattativa col signor Cairo di cessione delle quote della società a valore zero nella misura del 100%". Cairo comunica di esser disposto a riaprire la trattativa, e di accollarsi, in partecipazione col comune, gli oneri di quei contratti già firmati (che pare siano 46) pur di acquistare il toro.

22 Agosto, Lunedì Al comune si incontrano le parti: rodda-marengo da una parte, cairo dall'altra, più il codazzo di avvocati e ragionieri vari. il tutto alla presenza di peveraro, assessore al bilancio del comune, a far da mediatore in rappresentanza di chimparino, in vacanza a tropea ed aggiornato sulla situazione minuto per minuto. Se fin qua la vicenda presenta un tiremolla abbastanza scontato quando c'è una trattativa d'acquisto, ora si apre una nuova fase della storia, quella che fa scadere (o assurgere, fate voi) la storia al ruolo di parodia dell'assurdo. La riunione al comune si apre alle 12:00 alle ore 18.05. l'ANSA (l'ansa, non io) comunica che Cairo è il nuovo proprietario del Torino. L'annuncio slitta perchè "si vogliono definire gli ultimi dettagli senza aspettare domani" (domani, martedi, è convocato un nuovo cda della SCCT nel quale si sarebbe provveduto a ricapitalizzare a 10 milioni di euro la societa, tramutarla in una spa e darle il nome di Torino Football club)

Da qua in poi utilizzo ed integro l'ottima cronistoria temporale di S58302, segnalando solo quelle che sembrano essere notizie ufficiali e sorvolando sui milioni di illazioni, voci incontrollate, smentite e controsmentite che abbiamo avuto modo di leggere su siti vari.

Ore 18.20: l'avv. Trombetta (avv. di cairo) dice che le probabilità di cessione sono scese al 50%. Bellino (un componente del cda della SCCT) è in lacrime. Si sentono urla provenire dalla sala nella quale è in corso la riunione. Ore 18.40. Cairo si dice ottimista ma "mancano dei documenti". Previsione di conclusione per le 22

A questo punto inizia la surrealtà. giovannone irrompe nella sala comunale e dopo 5 minuti se ne esce con una dichiarazione: Ore 18.50. Dichiarazione di Giovannone: “Il Toro l’ho comprato io, non poteva essere che così”. Peveraro: "momento delicato" (Sconcerto da parte di tutti. in particolar modo perchè questo giovannone aveva sempre avuto un profilo bassissimo. qualcuno non sapeva nemmeno chi cazzo fosse)

Ore 19.35. Cairo, visti i nuovi, inaspettati sviluppi, si ritira dalla trattativa: Giovannone è presidente. Ore 20.30. Gli Ultras circondano il comune, vogliono far polpette di Giovannone. Cairo si affaccia. Ore 20.40 Rodda e Marengo si dimettono con effetto immediato. Giovannone propone a cairo di entrare in società, Cairo rifiuta. Ore 20,50. Giovannone spiega che quando Cairo, il venerdi precedente, si era ritirato dalla trattativa per il problema dei contratti, lui si era accordato con dei finanziatori. Parla per la prima volta di uno scritto privato che gli garantirebbe una prelazione sul 51% della nuova società torino football club, opzione ottenuta e sancita da una scrittura privata stipulata il 19 agosto. Non può fare i nomi di questi finanaziatori, al momento. Quando un giornalista suggerisce "Lotito?" lui risponde dicendo "Lei ha fatto il nome del mio miglior amico." (questo famoso scritto privato, che è il documento che rende giovannone padrone del torino, se esercita l'opzione, non si è mai visto. nè chiamparino nè cairo hanno avuto possibilità di visionarlo.)

Ore 21.10 Cairo ancora possibilista ma incazzato. mostra il documento originale della Società Civile Campo Torino per la cessione del 100% delle quote, in cui c’è scritto che con Giovannone c’è uno scritto d’intesa in cui si impegnava a sottoscrivere il 51% delle quote e non era socio della Società Civile Campo Torino. Ore 21.50. Dichiarazioni di Marengo e Rodda. Esordiscono Chiedendo scusa a Cairo e ai tifosi, per quello che è successo. Proseguono: "La trattativa era definita, fin nei minimi dettagli tecnici, tanto è vero che non si faceva più neanche la riunione di domani grazie alla disponibilità di Cairo e alla mediazione di Peveraro. Il nostro socio di maggioranza su basi di scritture private, che però era presente alla conferenza del Norman in cui avevamo detto e dato la nostra volontà alla cessione del 100% delle quote e lui in quel momento era d’accordo, volendo solo i 180.000 euro spesi, stasera ha cambiato idea." Cairo dice che l’avete preso in giro. "Ha ragione. Perché abbiamo sempre data per scontata la compattezza del gruppo. Al Norman lui c’era." Ma il Torino adesso in che mani è? “Il Torino è di Giovannone, noi ci siamo dimessi”. Come minimo si può dire che siete stati ingenui, per non dire di peggio. Come si fa a dare la disponibilità a vendere il 100% sapendo che il 51% è nelle mani di una persona che non ha sottoscritto nessun documento di vendita? “Si, forse siamo stai ingenui. Ma in buona fede”. Vi sentite usati? “E’ una vicenda kafkiana”.

Ore 21.55. Cairo afferma che "qualcuno non lo vuole a Torino". Chiamparino dichiara: "Davanti a me Giovannone, Rodda e Marengo avevano assicurato prima la cessione dell'80%, poi del 100%. Ora, con l'improvvisa comparsa dell'opzione del 51% di Giovannone sono certo di trovarmi davanti a interlocutori non credibili". Rientra nella notte a torino, visto lo sconcertante evolversi della situazione. Ore 23.30. Il taxi con cui Giovannone lascia il Municipio viene preso a sprangate.

23 agosto, Martedì Ipotesi sui finanziatori misteriosi, nomi su nomi. Oltre lotito, si vocifera di mezzaroma ed altri palazzinari romani. l'idea che si forma è che si voglia prendere il torino per speculazioni edilizie su comunale e filadelfia. Si parla di Muzzi e Manfredini al Torino (giocatori laziali...). E' prevista una nuova riunione in comune tra cairo e giovannone, alla presenza di chiamparino Ore 13.15. Chiamparino dichiara che per giocare al Comunale Giovannone dovrà pagare l'affitto, "al prezzo di mercato". (In base ad accordi raggiunti un anno prima, il dellealpi fu comprato dalla juve (infatti il torino per giocare là deve pagare l'affitto ai gobbi), mentre comunale e fildelfia vanno al toro. visto che il "vecchio" toro è fallito, i due stadi rimangono al comune, che ovviamente riterrà il nuovo toro interlocutore privilegiato per la cessione dei due stadi (e delle aree edificabili annesse). Non essendo chiamparino, come tutti noi, sceso da una montagna, con quest'affermazione sembrerebbe aver l'intento dibloccare possibili tentativi di speculazioni edilizi) Ore 14. Intervista di Giovannone al TG3, fa cascare le braccia. Ore 14,50. I soci della SCCT si chiamano fuori da qualsiasi decisione. Hanno fatto tutto Rodda e Marengo. Ore 16. Giovannone dice che i suoi finanziatori accettano il Torino anche senza stadi. Ore 17.30 Inizia l'incontro in Municipio tra Chiamparino, Giovannone ed una delegazione di tifosi. Le ore passano senza molte notizie, fino a che, alle 22:45, si sparge la notizia che giovannone stia cedendo Ore 23.15 Giovannone firma un foglio (che poi farà vedere alle telecamere) alla presenza del sindaco e dei tifosi col quale accetta di entrare nel Torino come socio di minoranza. (una scena del tutto surreale. in una sala comunale, in un manicomio di tifosi assessori chiamparini giovannoni e giornalisti, spunta questo foglio, scritto in semi stampatello da giovannone, che viene fatto vedere alla stampa. un giornalista lo legge, poi si rivolge a chiamparino facendogli notare una cosa. chiamparino inforca gli occhiali, legge il foglio, si piega verso giovannone e gli indica qualcosa. giovannone tira fuori dal taschino della giacca una splendida penna di plastica di quelle a tictac, e corregge il foglio. aveva scritto: Il sottoscritto giovannone luca dichiarO..maestro chiamparino glielo fa correggere in "dichiarA")

dichiarazioni di giovannone, da gazzetta.it: "Non ho mai detto che voglio la maggioranza - ha spiegato Giovannone - e per il bene del Torino sono disposto a rinunciare al controllo". A proposito dei fantomatici finanziatori che sarebbero stati disposti ad aiutarlo, Giovannone afferma: "Ho preso questa decisione da solo (quella di rinunciare alla maggioranza, ndr), senza consultare i miei soci, per il bene del Torino". E, a proposito della quota che vorrebbe mantenere, ha detto: "per assurdo anche l' 1%, anche se sarebbe umiliante". Si va a nanna con questa nuova svolta, aspettando l'indomani, giorno in cui la trattativa dovrebbe terminare.

24 Agosto, mercoledì Giorno della conclusione della trattativa. La riunione negli uffici comunali dovrebbe iniziare alle 10.30. L'avv. Trombetta è fiducioso. Ore 15.27 Cairo annuncia che si sposterà in un altro luogo per un annuncio ai tifosi. Ore 15.50. Pare che i legali di Cairo stiano andando da Giovannone (non presente in comune, immagino per motivi di ordine pubblico) con la proposta. Si dice che Cairo voglia sempre il 100%. Ore 18.30. Si attende la proclamazione di Cairo presidente. La notizia del passaggio di proprieta viene ripresa anche dal TG3, oltre che da vari siti, tra i quali gazzetta.it e l'ansa. Ore 18.32. Cairo si affaccia. Fa il segno della vittoria. La gente esulta. Ore 18.51. Un grande silenzio ha preso il posto dei cori nella piazza. Pare ci siano problemi. Ore 19.30. Pare che Giovannone abbia posto altri ostacoli. Ore 20. Cairo avrebbe fondato la società Stella, capitale sociale 20 milioni. L'offerta a giovannone prevede una quota a ques'ultimo tra l'1 e il 3% (l’1%, come in seguito dichiarerà cairo), con partecipazioni solo agli utili di bilancio e non alle perdite. Ore 21.10. L'ANSA riporta le affermazioni di Lotito: "Se Giovannone ha detto di essere mio amico lo ha fatto per rafforzare la sua posizione. io non ho nemmeno il suo telefono." Pare abbia anche aggiunto "Giovannone? non so proprio chi sia"

A questo punto cairo esce dal comune per andare a cena. Rimangono in comune i legali a definire gli ultimi dettagli. Le ore passano. pare stiano sorgendo ulteriori dei problemi tecnici

Ore 22.45: Dichiarazione di Luca Giovannone: "Sono amareggiato, ho risposto all'appello di Rodda per il Lodo Petrucci, sono stato determinante e non ho avuto un grazie. Ero venuto al Torino generosamente per risolvere un sacco di problemi e ho ricevuto un sacco di ingiurie e un sacco di intimidazioni a vendere. Io ho messo 180.000 euro e nessun'altro ha messo un'altra lira e questi sono soldi che io ho guadagnato duramente. Io non sono venuto qui per fare speculazioni, perché non ho nessuna società edile quindi sono sdegnato ed offeso. Io sono ciociaro come Graziani che qui era stato accolto bene, mentre io no. Per me oggi è un giorno di riposo, ho delegato ai miei consulenti e legali di verificare se sia arrivava ad una conclusione. Sto aspettando. Mi è stato offerto il 3%, ma non sono un morto di fame. Sono stato anche accusato di essere stato uno strumento politico, perché mi sono candidato sindaco nel mio paese come An. Di cui sono stato fondatore nel mio paese e sono amico di Storace." Ma si firmerà? "Spero che si arrivi alla conclusione positiva della trattativa. Lasciamo lavorare i legali"

Ore 23.24. i problemi tecnici pare siano due o tre contratti stipulati da padovano in quella giornata che giovannone vuole visionare. si cerca padovano. dov'è padovano? non si trova padovano. e non si trova piu nemmeno giovannone, che non ha ancora firmato il documento che deve sancire il passaggio a cairo.

passano altre ore di insostenibile attesa, finche: ore 2.42 Dichiarazioni di cairo, uscito dal comune, in mezzo alla piazza ai tifosi presenti: "A lui va bene una partecipazione dall’1 al 49%. Ovviamente gli do l’1% della società, perché io le società le faccio con chi mi piace, e lui non piace proprio. A questo punto Giovannone chiede di verificare i contratti. Cosa alquanto strana. Ci scateniamo tutti per trovare questi contratti perché nessuno sa dove sono. Si cerca disperatamente Padovano e si scopre che è assieme a Giovannone. I miei legali avevano preparato la lettera di rinuncia del 51% per fargliela firmare, ma ahimè Giovannone è introvabile. Dopo parecchie ricerche lo si raggiunge telefonicamente e lui risponde che vuole ancora pensarci. Il tempo passa e io non so sinceramente più cosa fare”. Vicino a cairo c'è chiamparino, che dichiara: "Ho telefonato due volte a Giovannone, e lui mi ha detto che stamattina darà una risposta a Cairo. I documenti sono pronti per essere firmati e bastano cinque minuti, manca però la liberatoria da parte di Giovannone. Tutti i documenti sono stati a lui inviati nelle forme e nelle modalità da lui richieste. Non ci rimane che aspettare. Sono convinto che Giovannone vuole solo tirare le cose per le lunghe. Io dico: ‘Non molliamo’. Riposiamoci qualche ora e in mattinata decidiamo cosa fare. Se Cairo non molla, sono convinto che Giovannone molla”. Ancora a nanna, dopo questa nuova impasse nella trattativa.

25 Agosto, giovedì E prevista in questa giornata la riunione del cda della SCCT per sancire la nascita del nuovo torino, la stessa riunione che si doveva tenere martedi e che poi è stata rinviata per permettere la fine di questo casino.

Ore 10. L'ufficio del Sindaco dichiara "Non troviamo Giovannone". La gente presidia lo studio del notaio dove dovrebbe tenersi la riunione della SCCT. Ore 12.10. Disordini in corso Re Umberto. Giovannone non è reperibile. Cairo: "Non c'è nessuna novità sulla trattativa. Marengo dice talmente tante cose che è incredibile. Giovannone non l'ho sentito, i suoi avvocati hanno riferito ai miei legali che non hanno nessun mandato per dare delle risposte." Intanto si apre il CDA, che viene subito sospeso e rimandato all'indomani. Ore 12.23 (ANSA) - Sembra non finire la trattativa per la cessione del Torino a Cairo. La ratifica dell'accordo, che ieri sembrava fatta, e' slitatta ad oggi. Luca Giovannone, l'imprenditore a cui una scrittura privata attribuisce il 51% del club, si e' preso altro tempo per decidere. 'Stiamo facendo tutto quello che e' possibile - ha detto ai tifosi il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino - Siamo in grado di firmare in cinque minuti, manca solo la risposta di Giovannone, che ha preso tempo fino a stamattina'.

Ore 14.00 Si sparge la notizia che giovannone sia in un'albergo a moncalieri. Gli ultras vanno a circondare l'albergo, scortati da digos e polizia. Fuori l'albergo c'è la macchina di Padovano, che viene distrutta. Padovano scappa a piedi da un'uscita laterale. La tensione cresce. gli ultra irrompono nell'albergo. scontri con la polizia. (voci narrano che giovannone sia rintanato in una sorta di caveau dell'albergo) Cairo e chiamparino, avvisati della situazione, si mettono in contatto telefonico con gli ultra dell'albergo. cairo dichiara che "se viene torto un capello a qualcuno mi ritiro immediatamente dalla trattativa" Chiamparino dichiara che un aereo ministeriale sta provvedendo a riportare a torino il prefetto dalla località trentina in cui era in vacanza Ore 15,20. Danni all'hotel. Giovannone dice (ANSA) "Stavo valutando l'offerta di Cairo ed ero disposto a scendere fino a una quota di minoranza, insieme con Lotito, mantenendo una presenza nel club. Sono giorni che ricevo intimidazioni a vendere, a questo punto mi sembra quasi un complotto... ". Chiede che vengano mandate altre forze dell'ordine per garantirgli l'incolumità ("servono rinforzi") preannuncia un'esposto a Caselli. Ore 16.30. Marengo dice che è pronto a dare tutte le azioni a Cairo, nonostante la scrittura privata, e che se Giovannone farà causa è pronto a risponderne lui. Ore 17.30. il Prefetto, giunto a torino, convoca giovannone in prefettura. Ore 18.30. Dopo 3 ore e passa di assedio, Giovannone esce dall'albergo. parlotta per qualche minuto con gli ultrà (che, apparentemente, si placano), poi, approfittando della confusione, si infila in una volante lascia l'hotel e sparisce. Si pensava dovesse andare in Prefettura ma non è così. Giovannone non vuole andare dal prefetto, non avendo motivo di farlo. Semplicemente, sparisce. Ore 19,50: Dichiarazioni di cairo "Lui (giovannone), dopo essersi riservato una notte per pensarci, questa mattina ha respinto tutto dicendo semplicemente che non e` d`accordo. Così diventa difficile trattare: io ieri non ero presente, ma la proposta era stata accettata e mi sembrava incredibile. Invece, questa mattina e` stata respinta. Ma trattare vuol dire non respingere in blocco, ma magari presentare una controproposta." Una controproposta che, a quanto pare, non e` arrivata. Ma non per questo Cairo intende chiudere ogni porta al Torino e al suo attuale proprietario, che vanta un diritto d`opzione sul 51% di una Spa: "Ripeto di essere disponibilissimo a cambiare la mia proposta. Se lui e` interessato a una plusvalenza, a raddoppiare o a triplicare il suo capitale, va benissimo. Basta che uno chieda. Ma in una situazione cosi` determinata diventa difficile dire come stanno davvero le cose." Ore 20. Disordini in centro, sfasciata la vetrina dello juve store, feriti alcuni agenti. Chiamparino dichiara che "allo stato attuale delle cose non c'è più niente che io possa fare"

26 Agosto, venerdì A questo punto siamo nel casino piu totale. giovannone non vende piu. non si sa chi sia dietro di lui. se lotito, come pare sicuro, sembrerebbe a questo punto che il nuovo toro possa servire come "discarica" della lazio: si prendono giocatori laziali con alto ingaggio ma inutili tipo muzzi, manfredini, s.inzaghi, robert (ma chi è?) (i nomi li ha fatti giovannone stesso) e si cedono al torino, ricavandone una plusvalenza e sgravando le casse laziali da onerosi ingaggi. Intanto, mentre un'amichevole della squadra (già, c'è anche una squadra) viene annullata per mancanza di materiale tecnico (maglie palle tute...), viene riaperto il cda della SCCT, che, alla fine, delibera ciò, per bocca di marengo: “L’assemblea ha approvato all’unanimità dei presenti il seguente ordine del giorno: 1) Cambiamento della ragione sociale da Società Civile Campo Torino a Torino Football Club. 2) Aumento di capitale a 10 milioni di euro. 3) L’assemblea non ha provveduto alla trasformazione in SpA della società (cosa non richiesta dalla Federazione Italiana) per un problema tecnico. 4) Cambiato lo statuto della società che da società immobiliare è diventata una società che pratica il gioco del calcio. In pratica si è creato uno strumento tecnico per andare avanti, sia che la società prosegua da sola, sia che prosegua con altri soggetti. Quindi chiunque voglia acquisire ora il Torino F.C. può farlo. Poiché il Sindaco Chiamparino e l’assessore Peveraro erano preoccupati che l’aumento di capitale si potesse trasformare in un limbo in quanto per sottoscriverlo ci sono trenta giorni di tempo ed è possibile versare solo il 25% del capitale, *l’assemblea ha deciso che il versamento del capitale sociale debba avvenire nei due giorni successivi al giorno di iscrizione del verbale dell’assemblea all’albo delle imprese. Quindi supponendo di riuscire a fare registrare l’atto lunedì, entro mercoledì dovrà essere conclusa l’operazione d’acquisto del Torino F.C.* Se non ci sono offerte la società ritorna al capitale di 10.000 euro e saremo nelle condizioni di non poter affrontare il campionato. Il Torino però in questo momento non corre rischi sotto il profilo federale, è regolarmente iscritto alla serie B. Abbiamo solo l’obbligo di andare in campionato con la squadra più competitiva possibile. Se non si presenta per tre volte consecutive oltre a perdere le singole partite per 3-0 a tavolino verrà radiata, ma non verrà recuperata nessuna squadra, quindi al limite se non potremo presentare fideiussioni andremo in campo con la Primavera. Il consiglio di amministrazione dell’attuale società si è dimesso, sono rimasti il sottoscritto Pierluigi Marengo come presidente, Gianni Bellino come vicepresidente e Sebastiano Consentino, solo per dare attuazione al deliberato odierno, concluso il quale daremo subito le dimissioni”. La scrittura privata cosa recita? Si può vedere? “No comment. Essendo discussione tra le parti dai legali, non ne voglio parlare, dico solo che l’impegno di dover versare i 10 milioni di euro è una condizione per la quale chi bluffa non potrà comprare”.

Quindi lunedi la società verrà iscritta nel registro delle imprese, entro mercoledi sera giovannone, in virtù di quella scrittura privata può versare 5,1 milioni di euro e diventare socio di maggioranza del toro. se non lo fa, la societa ritorna ad avere 10.000 euro di capitale e può venire acquistata da chiunque

E cosi, mentre illusti tifosi del torino, tra giornalisti, ex calciatori politici e persone dello spettacolo firmano un'appello a giovannone dicendo di non riconoscersi in questo losco figuro (ed il primo firmatario e Pulici, e chi lo conosce sa quanto lui sia defilato da "questo" calcio. Il che da al comunicato un valore altissimo), giovannone compare in un'altra intervista(trascrizione letterale, intervista rilasciata a sky): "Una intimidazione con denigrazioni mezzo stampa che dell'ultima settimana mi hanno dipinto da salvatore che ero prima al peggior bischero dell'Italia. Tra parentesi mi hanno detto cose molto molto gravi di cui risponderanno poi davanti ai giudici perché i miei legali stanno preparando già le querele. Cairo sta cercando di uscire bene da questa vicenda, dove io sinceramente non ho capito se lui voleva il Torino oppure no. Davanti ai tifosi sotto pressioni psicologiche ehh violente ehh, con il sindaco presente, davanti agli insulti e 10.000 persone sotto che dicevano a morte Giovannone..io ho accettato di cedere le quote a Cairo e di andare in minoranza. L'unica condizione che avevo detto facendo una lettera ai tifosi, con un atto d'amore ai tifosi, ma non era certo quello che volevo, lui mi doveva semplicemente (e qui incespica con la parola) attribuire da 1 al 49 per cento delle quote di minoranza. Lui è venuto il giorno dopo con una proposta in cui mi proponeva zero quote. *Quindi siccome sono psicologo, questo messaggio significa che voleva affermare e umiliandomi che lui vale 100 e io valgo zero.* A questo punto al signor Cairo gli dico: la trattativa è chiusa definitivamente ma questo l'hanno detto ieri i miei legali e ancora tutte le 24 ore successive sto ricevendo pressioni. Quindi da qui ad ora lo dico qui per la prima volta a SKY personalmente chiunque mi contatterà per propormi di cedere la società a Cairo o a chiunque altro sarà denunciato dai miei legali alla Procura della Repubblica." Rispoli: Ai tifosi del Torino, come lei insomma, che cosa si sente di dire vista la situazione? Giovannone:"[...] Già con i tifosi il rapporto è molto migliorato. (già questo basterebbe a dichiarlarlo incapace d'intendere e di volere, ndr) Quindi io amo i tifosi del Toro, amo il Toro, amo anche quei tifosi che per poco non riuscivano ad ammazzarmi e non solo avrebbero rovinato la mia vita ma anche la loro perché poi andavano in galera. Cioè dobbiamo fermare questi eccessi." Rispoli: La squadra però va rinforzata e al momento non esiste, possiamo dire così o perlomeno è un gruppo con tante lacune anche per affrontare una serie B dignitosa. Quali saranno le sue prossime mosse e poi soprattutto: i finanziatori che sono alle sue spalle, che garantiscono un futuro roseo al nuovo Torino, quando usciranno allo scoperto? Non è forse il momento di fare maggiore chiarezza? Giovannone: "Allora, sono già usciti due nomi di possibili finanziatori. E da escludere completamente Lotto perché è già presidente della Lazio. Quindi assolutamente non è il caso di parlare di Lotto e nemmeno l'altro nome che è uscito Mezzaroma. E chiaro che questa campagna intimidatoria e diffamatoria soprattutto nei miei confronti aveva già iniziato a colpire questi due personaggi. Quindi ha fatto bene questo autorevole imprenditore che entrerà con me al 50% il giorno che io avrò le quote notarili e quindi i pieni poteri a chiedere di rimanere di nascosto. Perché aveva già capito intelligentemente che ci sarebbe stata una campagna mediatica e anche istituzionale intimidatoria e denigratoria nei nostri confronti. Appena i signori che hanno sequestrato le mie azioni e le consegneranno, spero il più presto possibile io avrò i pieni poteri e il toro diventerà grande. Qualche nome: Muzzi, Inzaghi cerchiamo di convincerlo, Manfredini e qualche altro giocatore della Lazio...e (quasi se ne fosse dimenticato) altri giocatori ancora di altre squadre." Rispoli: Sono arrivate delle smentite dai procuratori di questi giocatori. Nessuno parla di trattative! Come risponde lei a questi? Giovannone: "Io rispondo con i fatti. Arrivano le azioni e annunciamo alcuni di questi giocatori e anche quelli di altre squadre perché c'è un clima della caccia alle streghe. Un clima inquisitorio che non mi sarei mai aspettato in una società civile come Torino" Rispoli: Un'ultima cosa. Cosa succederà?? Giovannone:" Succederà che il Torino quest'anno andrà in serie A e i tifosi grideranno Forza Toro e viva Giovannone!!!"

27 Agosto, sabato Giovannone viene colto da principio d'infarto, mentre è in una località balneare del litorale laziale. Dichiara, comunque, che i soldi sono già pronti e che diventerà padrone del toro.

Varie interviste ai protagonisti della vicenda (giovannone, cairo, marengo, chiamparino) sono consultabili su www.srweb.it.
Consiglio di vederle per rendersi conto dei personaggi.