ROBERTO CRAVERO
Sorrido quando penso a Roberto Cravero dirigente. Ma non perchè lui non sia adatto al ruolo. Perchè adesso salutiamo ufficialmente l'evento, ma nella realtà lui ha sempre fatto il dirigente, anche quando era in campo. Dirigente, participio presente del verbo dirigere: Cravero ha diretto gioco, difesa, tattica, iniziative. Ha diretto la squadra. Dirigente-direttore, e molto ma molto responsabile. Ecco, cerco di scrivere di Cravero in toni lucidi, quasi freddi, per paura altrimenti della commozione. Perchè Roberto ha segnato con le sue esperienze, i suoi fervori, i suoi entusiasmi, i suoi pianti anche, insomma con il suo grandioso esser granata, molto della seconda parte della mia vita di giornalista. Quando cioè ho finalmente potuto, acquisita quella che si dice una certa spessa credibilità e messa insieme quella che dicono una certa sottile carriera,  gridare anche per iscritto il mio essere del Toro, e automaticamente fare assurgere Cravero a impersonatore pieno e ottimale, in campo, di questa mia fede. Sono persino arrivato, per il tempo di un intenso lampo (un lampone, potrei dire, e infatti ne sento ancora il gusto tutto sommato buono, nutriente ), a litigare - colpa mia, probabilissimamente - con lui, facendo ovviamente evolvere l'incomprensione molto passeggera in amicizia e stima. Mi piace dargli e dirgli anche questo "grazie" elettronico, con il lucore di uno schermo che sarà il caminetto del Duemila, dopo tanti "grazie" direttamente a voce, e soprattutto tanti "grazie" che lui non ha sentito ma che io ho urlato, assistendo alle sue partite. Quando è andato alla Lazio sono riuscito a pensarlo in missione granata speciale, magari segreta (e così era stato anni prima a Cesena). Ho messo i Suoi infortuni, compreso quello di giocare libero al tempo dell'occupazione azzurra da parte di Scirea e Baresi, nel conto grande, maledetto e sacro del destino granata. L'ho ringraziato di avere, in campo, pianto anche per me, oltre che con me, alla fine di certe partite, 
felici o tristi. Sono contento quando nello sport, che mi ha dato pane e caviale e al quale ho dato tanto della mia vita, ci sono personaggi cosi emblematici, cosi didascalici e intanto cosi umani: perchè grazie a loro riesco a pensare che non ho sbagliato a non fare 1'avvocato, come dicevano certi segni, e magari avvocato juventino. 
Gian Paolo Ormezzano
DATI GENERALI RIEPILOGO
Venaria (TO)
03/01/64
Torneo Partite Reti
Campionato38132
Coppa Italia593
ITALIACoppe Europee293
cm 178
kg 72
Altro1-
Nazionale A--
DIFENSORE Nazionale Olimpica12-
Nazionale Under 21121
CARRIERA
Esordio in serie A Torino-Como 0-016/05/82
Stagione Serie Squadra Partite Reti
1981-82ATorino1-
1982-83ATorino--
1983-84BCesena332
1984-85BCesena343
1985-86ATorino8-
1986-87ATorino283
1987-88ATorino293
1988-89ATorino293
1989-90BTorino346
1990-91ATorino301
1991-92ATorino241
1992-93ALazio303
1993-94ALazio295
1994-95ALazio232
1995-96ALazio--
ATorino20-
1996-97BTorino17-
1997-98BTorino12-