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Inviato da:Val on September 07, 1998 at 16:47:39:

Per informazioni rivolgersi a Federico Bona (tel. 0125/523928).

A tutti coloro che mi conoscono e non, vorrei chiedere un momento di attenzione.
Mia nipote Valentina, di 5 anni, ha avuto dei seri problemi di salute qualche mese fa. Ora necessita di un trapianto di midollo osseo ed e' partita la ricerca del donatore al di fuori della cerchia familiare dato che ne' il fratello ne' i genitori e nessun parente risulta essere compatibile.
La probabilita' di reperire un donatore compatibile e' veramente molto bassa, oscilla, in rapporto alla frequenza delle caratteristiche considerate, da 1 su 1000 a 1 su 100.000.
Se qualcuno di voi se la sente, senza nessun obbligo o costrizione, potrebbe sottoporsi al test di compatibilita'. Il donatore deve avere un'eta' compresa tra i 18 e i 35 anni, fatta eccezione per chi gia' e' donatore di sangue. Il sesso e'indifferente.
Il test e' veramente molto semplice, si tratta di un prelievo di sangue che serve a fare la "tipizzazione" del midollo, cioe' a stabilire che il "tipo" sia quello giusto. Se cosi' risulta verranno fatti ulteriori accertamenti sino ad arrivare alla donazione vera e propria.
L'esame di primo livello viene eseguito su una piccola quantita' di sangue (circa 10ml prelevati, anche, non a digiuno). Successivamente, se viene riscontrata identita' con uno qualsiasi dei pazienti in lista d'attesa, il donatore e' richiamato per ulteriori prelievi di sangue, necessari per indagini genetiche piu' raffinate. E' probabile che durante le fasi successive dell'indagine ("secondo e terzo livello") la compatibilita' con il paziente decada.
Le cellule staminali vengono prelevate dal midollo osseo mediante ripetute punture delle creste iliache (ossa del bacino). Trattandosi di punture ossee, e' necessario che il prelievo vanga eseguito in anestesia, risultando altrimenti doloroso. Il prelievo dura di norma meno di un'ora. Al risveglio, e per un paio di giorni, egli avvertira' del dolore, in genere contenuto, nelle sedi di prelievo. Dopo tre giorni al massimo, la dolorabilita' e' praticamente nulla. Occorre prevedere che un donatore debba restare assente dalle sue abituali occupazioni non piu' di una settimana.

Chiunque si sottoporra' alla tipizzazione andra' automaticamente ad alimentare la "banca del midollo" che opera a livello internazionale e si rendera' disponibile, se non oggi, per eventuali necessita' future in qualunque parte del mondo.

Chi e' intenzionato a farlo e' sufficiente che telefoni all'AVIS - Centro Trasfusionale della sua A.S.L. (quello di Ivrea risponde al numero 0125- 414230), e prenoti un appuntamento.

Un Grazie di cuore a tutti, anche solo per avermi donato il vostro tempo.

...... senza alcun obbligo o costrizione. Ascoltate il vostro cuore che vi dira' che cosa fare.


Giordana Fornero




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