Questo libro non è soltanto un must per ogni fedelissimo granata: è una interessante lettura per gli appassionati di calcio che vogliano affacciarsi alla finestra dell’Italia reduce dai disastri della seconda guerra mondiale, l’affresco di una nazione che ricomincia faticosamente a prosperare spinta anche dai successi di una squadra stellare.
Che il Grande Torino sia stato la massima espressione calcistica dell’epoca è risaputo, ma qui il lettore apprezzerà in primis lo spirito col quale veniva seguito e acclamato (e perché no? invidiato) dagli italiani tutti, in quanto primo vero riscatto dalle umiliazioni patite per la sconfitta bellica.
Prima di essere interessante, però, la lettura è scorrevolissima. Forte di un linguaggio che coniuga il giornalismo al racconto in famiglia, la sua particolarità sta nella scrittura in prima persona, laddove il narratore è… un campo sportivo, il mitico Filadelfia: è proprio lui a narrare le vicende della squadra, dalla sua fondazione fino all’ingresso nella leggenda, a volte accompagnato dai commenti di un vecchio amico, un tifoso sfegatato che con lui condivide gioie e amarezze.
Alberto Manassero si dimostra penna discorsiva ed elegante al tempo stesso, riesce a non cadere nella facile retorica inframmezzando sapientemente le cronache sportive con quelle mondane (oggi si dice gossip), e spesso si tira da parte per lasciar parlare gli articoli dell’epoca.
Oltre ad essere un appassionato omaggio agli uomini che “solo il fato sconfisse”, Gli Immortali rappresenta anche il ricordo nostalgico di un calcio sano e senza grilli per la testa, dove ad esempio i protagonisti arrivavano agli allenamenti in bici o in tram (quelli ricchi in Lambretta). Tale e quale ad oggi… ed ecco perché dovrebbero leggerlo soprattutto i più giovani: per recuperare certi valori, o almeno per sapere che una volta i calciatori erano gente come noi.


Fabio Ricci


Fabio Ricci, sessantacinquenne romano, nasce Cuore Granata.
Da bambino si metteva davanti all’Hotel Quirinale per vedere la Squadra uscire prima degli incontri all’Olimpico, ed è lì che ha stretto la mano a Vieri, Baker, Law e soprattutto a Capitan Giorgio.
Vincitore nel 2016 del "Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea”, ha al suo attivo numerose opere tra narrativa, mystery e commedia, tutte connotate da ironia e brillantezza, ricche di dialoghi e col finale imprevedibile.
Ecco quelle reperibili su Amazon (link cliccabili):

Tua per sempre Adriana
Across the Beatles’ universe
Guinzaglio per un ricatto (Le avventure di Marco Sistina)
Chi bada alla badante? (commedia in tre atti “scarsi”)


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